Spese veterinarie: sono detraibili nella dichiarazione dei redditi 2024?

Autore: redazione
18 Marzo 2024

In vista della campagna dichiarativa può essere utile ricordare che le spese veterinarie sostenute per l'acquisto di farmaci e per le cure dei propri animali domestici (legalmente detenuti) sono detraibili nella dichiarazione dei redditi 2023 (730/2023, Redditi Persone fisiche 2023) entro certi limiti e a certe condizioni. Vediamoli insieme.

Qual è la detrazione delle spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi 2024

In generale, danno diritto alla detrazione d'imposta del 19% nel limite massimo di euro 550, (valore rimasto invariato rispetto allo scorso anno) le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva.  La detrazione spettante sarà calcolata sulla parte che eccede l'importo di euro 129,11.

Danno luogo alla detrazione del 19% le seguenti spese:

  • le prestazioni professionali rese dal veterinario;
  • l'acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario;
  • analisi di laboratorio e interventi presso le cliniche veterinarie.

Sul tema, l'Agenzia delle Entrate ha specificato che non è necessario conservare la prescrizione medica ai fini della detrazione, essendo sufficiente lo scontrino "parlante".

Attenzione va prestata al fatto che non spetta la detrazione per gli animali 

  1. tenuti nell'esercizio di attività commerciali o agricole 
  2. o destinati alla riproduzione o consumo alimentare.

Ricordiamo che i veterinari devono trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati delle spese veterinarie sostenute dai contribuenti nel periodo d'imposta oggetto di dichiarazione così da poter predisporre il modello precompilato. Pertanto nei modelli 730/2024 precompilato e Redditi PF 2024 precompilato, il contribuente potrà trovare già tale onere. Come sempre, nel caso di errori è possibile per il contribuente modificare tale importo. 

CARATTERISTICHE DETRAZIONE SPESE VETERINARIE 2024
detrazione al 19%
franchigia pari ad euro 129.11
limite massimo a 550 euro
possibile per:

  1. prestazioni professionali rese dal veterinario,
  2. acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario,
  3. analisi di laboratorio e interventi presso le cliniche veterinarie

Detrazione spese veterinarie: come indicarle nella dichiarazione dei redditi 2024

Nella prossima dichiarazione dei redditi, la spesa deve essere indicata:

  • nel modello 730/2024, nel rigo da E08 –E10 con il codice 29. Nel rigo 28 del prospetto di liquidazione (mod 730-3) verrà riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (550-129.11)*19%= 80 euro;
  • nel  modello Redditi PF 2024, nel rigo RP8-RP13 con il codice 29. Nel quadro RN al rigo 13 verrà riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (550-129.11)*19%= 80 euro.
730/2024 righi E8-E10 codice 29
Redditi PF 2024 righi RP8- RP 13 codice 29

Spese veterinarie 2024: tipologia di spesa ammessa

La detrazione spetta per le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, per gli importi corrisposti per l’acquisto dri medicinali prescritti dal veterinario e le spese di laboratorio e interventi presso cliniche veterinaria.

Le spese sostenute per i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, non sono ammesse alla detrazione poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare.

Spese veterinarie 2024: limite di detraibilità

Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.

La detrazione massima spettante è pari a 

550,00 (limite massimo) – 129,11 (franchigia) = 420,89

euro 420,89 x 19 per cento = euro 79,96, arrotondato a euro 80.

Il suddetto limite di spesa è riferito alle spese veterinarie complessivamente sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti.

Spese veterinarie 2024: documentazione da controllare e conservare per la detrazione

In merito alla documentazione che deve essere conservata ai fini della corretta fruizione della detrazione, bisogna tenere:

  • Fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario;
  • Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio; 
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o della carta di credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • Scontrini parlanti per l’acquisto dei medicinali;
  • Autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Si rammenta che per le spese sostenute per medicinali veterinario non è più necessario conservare la prescrizione del medico veterinario.

È necessario, tuttavia, che lo scontrino riporti, oltre al codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, anche la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati. In particolare, la qualità di farmaco deve essere attestata dal codice di autorizzazione in commercio del farmaco stesso. La natura del prodotto “farmaco” può essere identificata anche mediante la codifica FV (farmaco per uso veterinario) utilizzata ai fini della trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria.